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A spasso fra le doc vinicole, un patrimonio dell’est veronese

Il patrimonio vinicolo e culturale dell’est veronese da scoprire

Il vino unisce le persone nell’allegria del convivio, nella leggerezza e nella spensieratezza. Ma il vino rappresenta anche la cultura enologica e la storia della viticoltura, ed è una fondamentale leva economica che unisce i territori dell’est veronese con prestigiose DOC, DOCG e zone vinicole di produzione. I comuni di Lavagno, Soave e Caldiero comprendono al loro interno le DOC e DOCG del Soave, la DOC Arcole, la DOCG Amarone della Valpolicella e la zona vinicola del Garda.

 

L’ECONOMIA DEI SETTORI TRADIZIONALI

Gli abitanti di questa fascia territoriale e il mercato immobiliare si riflettono nell’immagine del vino, identificandosi con una realtà agricola evoluta, al passo coi tempi e i nuovi orizzonti di business, con la valorizzazione di percorsi turistici ed enogastronomici in grado di spingere l’economia e l’occupazione in una direzione coerente con le vocazioni e le colture tradizionali di questi luoghi. Chi sceglie di abitare e lavorare nei comuni di Zevio e Lavagno, Caldiero e Colognola Ai Colli, Soave, San Bonifacio, Monteforte d’Alpone e in Val d’Alpone, ha la possibilità di vivere in prima persona la cultura vinicola, partecipando attivamente all’immagine che il vino riflette nella provincia veronese.

 

Il territorio dell’est veronese contiene un importantissimo patrimonio di grande tradizione tra le province di Verona e Vicenza: la particolarità del suolo è di essere prevalentemente limoso e sabbioso, caldo e aerato, con buon drenaggio, facile da lavorare e adatto ai vitigni precoci. Questo aspetto fondamentale del concetto di terroir, unito alle altre caratteristiche ambientali e climatiche e al lavoro appassionato di generazioni di produttori e dipendenti del settore agricolo, dona vini unici e irripetibili dotati di bassa sensazione minerale, gusto amabile, freschezza e vivacità.

 

LAVAGNO: IL VINO E L’OLIO

Le eccellenze locali si traducono in oggettive opportunità lavorative e di qualità della vita in generale: cantine, ricettività alberghiera, ristorazione tradizionale e gourmet, eventi e iniziative per la promozione del territorio, che lo rendono vivo e godibile sia per gli abitanti che per i tanti visitatori e lavoratori delle zone vicine. Nei comuni di Lavagno e Mezzane di Sotto non si vive di sola passione per il vino, sono presenti anche colture di olivi e antichi frantoi per la produzione di un olio d’oliva molto apprezzato, dal tipico gusto morbido e dalla qualità elevatissima.

 

CALDIERO: IL VINO, LE TERME E I SANTUARI

Oltre ai prodotti agricoli tradizionali come le ciliegie Durone e il pisello Verdone Nano, ricercati dagli intenditori e a cui sono dedicate feste paesane molto frequentate, i comuni di Colognola Ai Colli e Caldiero vantano spunti storici, turistici e culturali come le Terme di Giunone (Caldiero), le antiche “acque della bellezza” utilizzate al tempo dei romani e valorizzate dalla medicina contemporanea; e poi, il Castello abbandonato di Monte Rocca (Caldiero), il Santuario della Madonna della Stra’ (Belfiore) e il Santuario di Santa Maria della Pieve (Colognola Ai Colli) rappresentano antiche e preziose testimonianze artistiche, architettoniche e di culto.

 

SOAVE: IL VINO E IL CASTELLO

Infine, la Val d’Alpone propone percorsi panoramici a piedi e in bicicletta, e il comune di Soave, celebre per l’omonimo vino, ha saputo mantenere e rendere vivo il proprio Castello Scaligero, incentrando su questo maestoso monumento e sulle sue suggestioni storiche una forte offerta turistica che vede un flusso costante nei mesi estivi, un trend positivo e in crescita costante negli ultimi dieci anni, giornate festive da tutto esaurito e la capacità di coniugarsi con i percorsi enogastronomici che puntano a promuovere questo borgo del vino fino al periodo della vendemmia e dei colori d’autunno.

 

Per chi cerca casa, ci sono moltissime opzioni e un mercato immobiliare davvero interessante in questo periodo: San Briccio mantiene prezzi elevati rispetto a Lavagno e Zevio, dove le famiglie che cercano ampi appartamenti possono fruire di un interessante calo dei prezzi; la zona della Val d’Alpone, Monteforte d’Alpone, San Bonifacio e Soave, con le celebri colline verdeggianti e i dolci panorami, è molto ricercata quando si tratta di rustici indipendenti; infine Caldiero e Colognola Ai Colli risultano più economiche soprattutto per chi è in cerca di un piccolo appartamento.

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